Doping: la positività del calciatore José Palomino, la natura della sostanza vietata e i possibili scenari sanzionatori
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Nell’edizione cartacea del 30 luglio 2022 di Italia Oggi, quotidiano economico, giuridico e politico, è stato pubblicato il contributo dell’Avv. Paolo Marsilio, senior associate di LegisLAB, dal titolo «Doping, Palomino rischia quattro anni».
L’articolo consiste in una breve analisi della notizia relativa alla positività del calciatore dell’Atalanta Bergamasca Calcio, José Luis Palomino, ad una sostanza vietata dalla World Anti-Doping Agency, il Clostebol Metabolita.
In particolare, l’articolo si è concentrato sulla natura della sostanza rinvenuta nel suo campione biologico, elemento – questo – di rilevante importanza dal punto di vista altresì giuridico.
Il Clostebol è una sostanza “non specificata”, categoria alla quale appartengono le sostanze per le quali non esiste, per la WADA, una spiegazione per la loro presenza nell’organismo tale da escludere – in linea di principio – il fine dopante. Tali sostanze si distinguono dalle “specificate”, ossia sono quelle che la WADA riconosce possano accedere nel corpo dell’atleta senza che vi sia stato necessariamente un utilizzo con finalità dopanti, in quanto sostanze particolarmente idonee ad una involontaria violazione della normativa antidoping a causa della loro elevata reperibilità in prodotti medici.
Orbene, la natura “non specificata” del Clostebol ha degli importanti risvolti non solo da un punto di vista sanzionatorio, ma altresì probatorio, in un’ottica processuale
Ferme restando le considerazioni generali di cui sopra, molteplici sono comunque gli elementi che devono essere presi in considerazione per individuare la sussistenza effettiva di una qualche responsabilità, così come l’entità di una eventuale sanzione.
Doping, Palomino rischia quattro anni
Il 26 luglio, con nota sul proprio sito, Nado Italia (l’organismo nazionale antidoping), ha comunicato che: “Il Tribunale nazionale antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura nazionale antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta José Luis Palomino (Figc) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2. L’atleta è risultato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita. Il controllo è stato disposto da Nado Italia”. Per comprendere cosa rischia effettivamente in termini disciplinari il difensore atalantino – al quale, fino alla decisione finale, è interdetta temporaneamente la partecipazione a qualsiasi competizione o attività – occorre individuare gli elementi rilevanti della positività e le norme applicabili.
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