La F1 Commission ha introdotto, a partire dall’edizione 2022 del mondiale di F1, modifiche e novità regolamentari tali da aver indotto gli appassionati a parlare di “nuova era”.
Gli obiettivi alla base di queste modifiche sono stati sostanzialmente quelli di aumentare lo spettacolo in gara, migliorare l’equilibrio competitivo e ridurre i costi per le scuderie.
Le principali novità introdotte sulle monoposto riguardano l’aerodinamica, la deportanza, le gomme, il peso e lo sviluppo.
Quanto alle novità regolamentari e di format, invece, la prima riguarda le power unit, in merito alle quali è stato raggiunto un accordo per “congelarle” – non consentendo nuovi sviluppi – al fine di consentire ai produttori di lavorare essenzialmente ad una nuova generazione di centraline. Altra modifica, questa volta al format, riguarda il ritorno a un test pre-stagionale in due parti.
Diversamente dall’anno scorso, infatti, e alla luce di un così radicale cambiamento ai regolamenti tecnici e alle auto, il programma di test pre-stagionali, per il 2022, è stato raddoppiato.
Una terza novità, tornando al regolamento, riguarda un inasprimento delle restrizioni sui test aerodinamici, con l’introduzione della “scala mobile” dei test aerodinamici, basata sul posizionamento dei team nel campionato costruttori.
Questi test sono una combinazione di tempo nella galleria del vento e di fluidodinamica computazionale (o computational fluid dynamics – CFD).
Quarta modifica regolamentare è stata l’introduzione di un livello di budget cap più basso.
Infine, è stato modificato il format dei fine settimana “non-sprint” (al fine di ridurre la quantità di tempo che le scuderie trascorrono lontane dai rispettivi headquarter) mentre per quanto riguarda i week end “sprint” (Imola, Zeltweg e San Paolo), non definiranno la pole position – che sarà stabilita dalle qualifiche del venerdì – ma assegneranno punti ai primi 8 piloti dell’ordine d’arrivo (non più solo ai primi 3).
Infine, sono state introdotte nuove regole di punteggio in caso di Gran Premi brevi.
Infatti, da quest’anno nessun punto verrà assegnato a meno che non siano stati completati almeno due giri dal leader senza un intervento di Safety Car e/o Virtual Safety Car.
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Contatta l’avv. Paolo Marsilio, autore dell’articolo.
Nell’articolo pubblicato su “Le Regole del Gioco”, blog di approfondimento di diritto sportivo dello Studio LegisLAB, l’avvocato Gianluca Medina e la dottoressa Erika Mazzucotelli, hanno analizzato, articolo per articolo, la nuova versione del Regolamento Agenti Sportivi CONI, pubblicata a sole due settimane dalla pubblicazione del nuovo Regolamento FIGC Agenti Sportivi, del Regolamento Disciplinare FIGC Agenti Sportivi e del Codice di Condotta Professionale, le cui novità, oggetto di un precedente articolo, miravano principalmente a recepire le modifiche introdotte dalla precedente versione del Regolamento Agenti Sportivi CONI del 20 luglio 2021.
Le novità più rilevanti sono state apportate con riferimento all’istituto della domiciliazione di cui all’art. 23. In particolare, rispetto alla precedente formulazione della nozione di “agente sportivo domiciliato”, sono stati introdotti tre requisiti per l’iscrizione a questa sezione del Registro Nazionale: (i) residenza da almeno un anno presso uno Stato estero, criterio che, non rappresenta una novità assoluta per quanto riguarda l’assetto regolamentare degli agenti sportivi, in quanto, seppure in una formulazione parzialmente diversa, era stato introdotto nella versione del Regolamento deliberato il 14 maggio 2020, per poi essere eliminato nella successiva versione deliberata il 15 dicembre 2020, (ii) abilitazione presso detto Stato estero da almeno un anno, (iii) aver ricevuto ed eseguito due mandati nel corso dell’ultimo anno.
Le nuove previsioni regolamentari in tema di domiciliazione, tra cui si individua anche l’obbligo per il domiciliatario e il domiciliante di agire congiuntamente e di effettuare il pagamento degli importi concordati esclusivamente a favore del domiciliatario, ai sensi dell’art. 26 trovano applicazione con riferimento alle domande presentate a far data dall’entrata in vigore di esso, nonché per i nominativi già iscritti nell’elenco domiciliati con decorrenza dalla scadenza della validità dell’inserimento per l’anno 2021, non oltre il 31.12.21
Potete consultare l’articolo completo sul blog de La Gazzetta dello Sport.
Contatta gli autori avv. Gianluca Medina e la dott.ssa Erika Mazzucotelli
Nell’articolo pubblicato su “Le Regole del Gioco”, blog di approfondimento di diritto sportivo dello Studio LegisLAB, l’avvocato Gianluca Medina e la dottoressa Erika Mazzucotelli, analizzano le importanti novità regolamentari introdotte dal Consiglio Federale dello scorso 26 gennaio in materia di agenti sportivi.
In particolare, oggetto d’analisi, oltre al Codice di Condotta Professionale di nuova pubblicazione, sono le nuove versioni del Regolamento FIGC Agenti Sportivi e del Regolamento Disciplinare FIGC Agenti Sportivi, entrambi volti a recepire le modifiche introdotte dalla precedente versione rispettivamente del Regolamento Agenti Sportivi CONI e del Regolamento Disciplinare CONI Agenti Sportivi, entrambi emanati il 20 luglio 2021.
Le modifiche più rilevanti del Regolamento FIGC Agenti Sportivi riguardano il rinnovo delle iscrizioni, l’istituto dell’annotazione, l’istituto della cancellazione, l’obbligo di aggiornamento professionale posto in capo agli agenti sportivi ai fini del mantenimento dell’iscrizione al Registro Federale, l’esercizio dell’attività in forma societaria e la polizza professionale che l’agente sportivo è obbligato a stipulare ai fini della propria iscrizione.
Venendo al Regolamento Disciplinare FIGC Agenti Sportivi si riscontra un recepimento integrale (anche nella struttura) delle disposizioni del summenzionato Regolamento Disciplinare CONI dello scorso luglio.
In particolare, con riferimento alle sanzioni, si evidenzia che è stata eliminata la sanzione della radiazione e le sanzioni pecuniarie sono state ridotte nel loro importo. Con riferimento invece al predetto istituto dell’annotazione, viene istituito un procedimento alternativo a quello disciplinare azionato nei confronti degli agenti regolarmente iscritti e viene previsto, per i soggetti a cui viene destinata l’annotazione, l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di cui all’art. 348 c.p..
Infine, viene analizzato il tanto atteso Codice di Condotta Professionale che ogni agente sportivo s’impegna a sottoscrivere alla presentazione della domanda d’iscrizione al Registro Federale.
Contatta gli autori dell’articolo, l’avv. Erika Mazzucotelli e l’avv. Gianluca Medina.
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